Le eccellenze venete nel mercato mondiale. Questo il tema del convegno International wine marketing che si è tenuto nella mattinata di venerdì 16 febbraio, presso l’aula magna della Scuola enologica. Dopo i saluti del Sindaco di Conegliano, Fabio Chies, dell’assessore provinciale all’agricoltura, Domenico Presti e del vicepreside della Scuola Enologica, Franco Curtolo, ad aprire i lavori sono stati Omero Matteazzi di Euroconsulting e il professor Silvano Cattelan, organizzatore del convegno e moderatore dell’incontro.
L’intervento dell’agronomo Gianfranco Tempesta ha posto l’attenzione sulle criticità, ma anche sulle opportunità della viticoltura veneta a livello mondiale. Il Veneto si colloca in alto (precisamente al secondo posto) di un mercato oscillante. “La Cina propone una tipologia di vino senza uva. Ma per noi – sostiene Tempesta – non ci può essere vino senza uva” (lo slogan: Leale, Locale e Costante). La nostra regione appartiene ai territori che più si rinnovano per rispondere alle esigenze del mercato, valutando la sostenibilità economica, sociale, ma anche ambientale di altre realtà raggiungibili.
Un punto di criticità è emerso dall’intervento di Flavio Geretto: “Per imporsi nel mercato mondiale devono essere chiari gli obiettivi legati a una nitida “fotografia aziendale”. Non sempre le aziende vitivinicole venete sono strutturate in modo efficace per affrontare le innumerevoli sfide e problematiche che il trade e i mercati mondiali pongono. Numerose rimangono le barriere che il produttore deve considerare (finanziarie, tecnologiche, legali, distributive), valutando i vincoli e le opportunità per l’export.
Un’ approfondita analisi del valore del brand nella sue varie espressioni nei mercati internazionali è stata oggetto dell’intervento del professor Luigi Galletto – docente di Economia e marketing delle imprese vitivinicole, presso l’Università di Padova. Il Veneto è caratterizzato da importanti eccellenze vinicole che hanno bisogno di essere maggiormente valorizzate e comunicate nei mercati internazionali.
A conclusione del convegno, nella tavola rotonda, sono state riportate le testimonianze di alcune realtà territoriali (fra cui Gruppo Vi.V.O., Loredan-Gasparini, Villa Sandi) sempre più proiettate in una sfida globale.
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Geretto F.
